sabato 27 luglio 2019

Cara Giulia

Cara Giulia,
ti ricordi, vero, dei piccoli disastri che ti sono capitati nel credere ingenuamente ai luoghi comuni, ai falsi miti, alle frasi sentenziose?
Quelle che dilagano su tutti i social e a cui finiamo per credere come dogmi?
Ti vedo ancora sdraiata sul letto a guardare il soffitto attraversato da una "fracetana", pensando tanto "le fracetane non cadono mai" mentre lei precipita sulla tua faccia, e tu non puoi neanche urlare se no rischi di inghiottirla!

E ti ricordi quel bagno a Porto Kaio, con il cielo nero, pensando tanto "con la tramontana non piove", ma proprio mentre lo pensi guardi su, ti viene in mente la "fracetana" e un gocciolone enorme ti precipita sul naso, prima di scoppiare in groppo con tuoni e fulmini!

E ci ripensi mai alla baia selvaggia a Sud di Itaca,  dove non volevo andare per le vespe, ma il capitano ci ha portato lo stesso e quelle ci hanno attaccato, come da copione?
Tutti siamo scappati schiamazzando sotto coperta. Tu invece sei rimasta lì, perchè "se stai ferma le vespe non ti pungono"! Ma ferma ferma. Nemmeno la bocca devi aprire per urlare quando ormai ti hanno punto!


Bene, questa volta cara Giulia ci sono cascata io!
A quanti skypper ho sentito dire la stessa frase con diverse varianti?
- "Molto più ostico il Mediterraneo dell'Oceano",  diceva quello che suonava la pizzica nel Canale d'Otranto.
- "Il Mediterraneo è imprevedibile, mentre l'Oceano è sempre costante" - diceva quell'altro che raccontava barzellette attraccato al pontile.
- "Le onde in Oceano nemmeno le vedi, perchè non sono frangenti come nel Mediterraneo", detta impugnando una sigaretta con la destra, lo spritz con la sinistra e il timone con le dita dei piedi.
Sti cazzi!
Ascoltando cotanta esperienza,  me ne sono andata nell'Oceano, con una paglietta di rafia e un pantalone di lino: risucchiata la prima, lacerato il secondo nel giro di un minuto.
Previsioni regolari e partiamo, ma nel mezzo del nulla il "prevedibile Aliseo" rinforza in un crescendo fino  ai 48 nodi, le onde "che tanto sono regolari e nemmeno le vedi perchè ti sollevano" si frangono un pò da prua, un pò da mascone, un pò dalla murata, come gli dice a loro, ma tutte si riversano su di noi, trovando il modo di entrare nella cerata e bagnarti le mutande.
Secchiate d'acqua così e l'anemometro che sfiora i 50 nodi, nemmeno nei peggiori incubi li avevo visti.
Ora non solo lo capisco ma lo sento sulla pelle cosa vuol dire per i migranti affrontare il mare senza equipaggiamento, e magari con i vestiti buoni o in tasca la pagella!
Sti cazzi!
Rivoglio la mia paglietta di rafia e i pantaloni di lino!
E anche loro rivogliono la loro terra! Ma ormai l'hanno svenduta alle mafie. Come me che ho lasciato le più facili veleggiate tra le isolette della Grecia e indietro non è mai facile tornare.
Poi quando ormai non ci credi più scorgi terra: ostile, con raffiche  e senza porti sicuri.
Ma è comunque terra.
Finche' non trovi una rada dove dare ancora, che tenga nonostante il catabatico.
Il giorno dopo non ti sembra vero che quel mare sia calmo e cristallino come il tuo.
Anche a loro il primo porto sicuro sembra un miraggio.
Poi mentre nuoti, sotto di te, sfiorano la sabbia due razze enormi, e non fai in tempo a ricordarti se sono quelle  che ti possono uccidere con la coda o quelle altre innocue, che per fortuna sono passate oltre.
Per un momento ti attraversa la testa il pensiero fatidico:
- "Non è che ci sono gli squali, qui?".
Sto per tranquillizzarmi con l'ennesimo falso mito, ma prima di completare il pensiero e fare danni, ti penso, Giulia, e stacchiamo insieme la spina della mente appena in tempo  ...... Basta ripetere a mo di mantra i luoghi comuni!
.... é tutto dall'Oceano. FINE DELLE TRASMISSIONI

2 commenti:

  1. Capitani mi sembrate dei Robinson Crusoe ,assetati di avventure tanto affascinanti quanto rischiose , tante emozioni che nutrono e fanno vibrare ,stimolando i vostri sensi e i vostri intuiti ,e quando il pericolo è stato superato la piena soddisfazione pervade il corpo e la mente quanto lo spirito.Ada M.

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  2. In fondo i luoghi comuni sono semplificazioni di concetti piu complessi in cui crediamo per pigrizia o perché decidiamo di aderire a quello a cui credono gli altri....specie di porti sicuri per il pensiero che non vuole affrontare la profondità e l imperscrutabililtà della natura umana ....voi invece no, niente porti sicuri nè per la vostra anima nè per le vostre barche ! Evviva i nostri amici coraggiosi . Angela

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