25 Gugno 2013
Full moon finish to an adventurous start of our
Greek Island sailing coach(Stefan)
Ore 6:20 Prora Bussola 84° Velocità 5,5 Vento da NW
Intensità 12 nodi Mare forza tre Pressione Barica 1017 Genoa + Randa Andatura
gran lasco.
Inizia l’avventura cavalcando le onde sulla scia del sole.
Poche ore dopo il vento sempre NW ha raggiunto intensità 28
con raffiche di 30 ed anche 35 nodi mare forza 6-7.
E’ bastato il Mezè ad Othonoi e la baia bella in testa all’isola
di Corfù per far ritornare la voglia di navigare imparare e ….perchè no a mani
nude pescare ! E tonio pescau pescau: un polipo zoppo ma veramente grande: una
piovra pareva.
Magico il risveglio a
Corfù, un mix di suoni armonici: il cinguettio degli uccelli, il canto dei
gabbiani….accompagnato dallo sciabordio dell’acqua che si infrange sul bagnosciuga
della barca. E come d’incanto dalle finestre socchiuse del conservatorio un
pianoforte impazzito di un chiaro di luna….un concerto all’unisono magia (Ada).
Dopo Corfù il programma
è ftelias, un’acqua inaspettatamente cristallina, ma l’idea principale è la
pasta con i ricci (Annadele).
Ed il suo desiderio di bimba non poteva che essere esaudito
nel migliore dei modi.
Le sue mani vellutate
sulla schiena contratta, l’Africano energico ma con tocco felpato entra nelle
fibre ….. senti aprirsi l’energia prima intrappolata (Ada)
Oh quanta tenerezza lo zipuro con Labro e Maria, nella
laguna di Pagania. Conversazioni in gesti e sorrisi e scambio di doni della
cambusa, con uova fresche, feta casereccia e pomodori dell’orto. E poi di nuovo
musica: soave sciabordio di un’acqua immobile su cui le stelle si riflettono,
ululati alla luna che tarda a spuntare e notturni d’uccelli.
E dopo la quiete …….
..... Saette d’improvviso sul mare davanti a Saranda. Noi immobili sotto la pioggia sferzante e le
raffiche del groppo. Il cielo è plumbeo e la tempesta tutto rende nebbioso.
Un ultimo tuono ed un raggio illumina la fitta boscaglia, l’acqua
si fa verde violento e l’antico faro veneziano, prima nascosto dirompe sul
palcoscenico di questo imprevisto temporale. Le nuvole, infine, si aprono ed
inatteso arriva un arco completo di sette colori, lui, l’arcobaleno che come
una divinità
Ultima tappa Merlera, isola donna dagli scogli di sabbia. Qui
i bambini giocano ancora selvaggi, non hanno I Phone e I Pad, ma corrono in canottiera
e mutande liberi di perdersi e di ritrovarsi.
Anche noi torniamo un po’ bimbi e facciamo su e giù dalla
più alta delle dune, saltando come un gigante o rotolando su e giù, coi capelli
pieni di sabbia.
Nel Canale di ritorno costante bolina NW di 15 nodi Ada lascia
i pensieri e porta la libertà e l’integrazione con la natura, Tonio lascia
Stefan e prende Stefan, Stefan lascia il
“carnivorismo” e porta spazio per sé, Valentina lascia tensione e porta
realizzazione spontanea, Annadele lascia il mal di mare e porta la pasta con i
ricci, Alfredo non si ricorda ciò che lascia tanto l’ha già lasciato e si porta
nuovi occhiali da sole restituiti dal mare.
Buon vento a tutti i naviganti
Valentina
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