giovedì 27 agosto 2020

Lasciamo Capoverde


Forti della prima esperienza oceanica, tutto sommato tranquilla, riprendiamo il mare in pantalocini e canottiera senza cerate e senza apprensione. L'uscita dall'isola di San Vincenzo è tranquilla, il vento allegro ed energico, ma il mare  calmo, perchè le montagne ci fanno da ridosso. Anche questa volta ci scortano allegri banchi di delfini che saltano acrobaticamente davanti alla prua di Gyziana. Insomma sembra una festa, una scampagnata fuori porta.... finchè non arriviamo in mare aperto dove ci aspettano onde nervose e disordinate che ci fanno soffrire il mal di mare e rendono ancora una volta la vita di bordo molto difficile.

Finché  un giorno sentiamo nell'aria  qualcosa di diverso: fa finalmente caldo! Pensiamo bene allora di approfittarne e allestire una sala bagno sulla coperta di poppa e dopo circa cinque giorni finalmente ci regaliamo una doccia!

Ci divertiamo da morire, buttandoci sopra secchiate di acqua salata, tra maldestri tentativi di mantenere l'equilibrio su una superficie convessa e resa viscida dal sapone ed esilaranti scivolate.

Incredibile quanta felicità si possa celare in una semplice doccia! Non è solo un momento estremamente piacevole ma ci lava da dosso definitivamente il mal di mare. Eppure le onde non sono diminuite, tutt'altro. Il mare è andato gradualmente formandosi sempre di più. Adesso dalla nostra poppa ci inseguono dei monumenti d'acqua di cinque sei metri che, come colline azzurre, talvolta superano in altezza i pannelli solari. La maggior parte di queste montagne oceaniche nemmeno ci schizza, perchè si insinua sotto la chiglia di Gyziana portandosela in spalla come farebbe un giovane papà con la sua figlioletta. Quando siamo in cima al gigante buono, dominiamo tutto l'orizzonte schiumoso. Poi iniza la discesa con rincorsa: la barca surfa sul crinale e precipita a tutta velocità nell'incavo tra l'onda che va e l'onda che viene.

Restiamo giù una decina di secondi buoni, durante i quali l'universo si deforma come fosse plastico e si avviluppa su se stesso occludendoci lo sguardo sull'orizzonte: abbiamo mare intorno e sopra di noi, nobile e vivo, vicino e fluido e non possiamo vedere altro. Se ci fosse un'altra barca a pochi metri di distanza, anch'essa nell'incavo dell'onda non la potremmo vedere, figuriamoci un uomo a mare. Andiamo su e giù su queste montagne russe per altri quattro giorni almeno, cercando di non finirci dentro.

Un'altra cosa che cambia andando a Ovest sono i colori. Se prima il mare era uniformemente scuro,


ora per un gioco di nubi, sole e onde si colora per chiazze molto vaste di un azzurro elettrico, come se un faro lo illuminasse da dentro. Sono striature di bluette acceso che contrasta con il nero schiumoso di tanto in tanto macchiato di verde smeraldo quando la cresta dell'onda si arrotola.

Ogni tanto abbiamo degli ospiti con noi. I primi sono una coppia di trampolieri, che tentano l'atterraggio sui pannelli solari per riposarsi, ma perchè ci riescano dobbiamo aiutarli bloccando l'eolico. Anche una rondinella si riposa sul ponte ed infine ci sorvolano due uccelli bianchi mai visti prima, con un piumaggio candido, una coda lunga e sottile, un becco grande e giallo, che ci ricorda quello dei pappagalli. Loro non atterrano ma li rivediamo anche i giorni seguenti, finchè un'ultima volta non ne ritorna uno solo. Ci auguriamo che l'altro sia solo più indietro.

Ci seguono anche albatros solitari a pesca, eppure ormai abbiamo percorso già 800 miglia e la terra per loro dovrebbe essere lontana. ma lo spettacolo più bello ce lo regalano i pesci volanti, ribattezzati fatine del mare. Ce ne sono a migliaia, grigio celesti con le ali sberluccicanti di argento. Saltano fuori dagli abissi ora in gruppo ora sole, volando anche decine di metri prima di rituffarsi in mare. Talvolta, soprattutto di notte, si spiaggiano sulla coperta della barca. Quando ce ne accorgiamo riusciamo ad acchiapparli nonostante sguiscino e si dimenino, e a ributtarli in acqua a volte però li troviamo già morti e comunque li restituiamo al mare.

Qualche volta il sole dipinge dei quadri all'alba e al tramonto e quando succede restiamo in contemplazione finchè l'ultima sfumatura non si dissolve come un mandala di sabbia. 

Se di spettacoli dobbiamo parlare, il mio preferito rimane la notte. Mi sono scelta il turno dalle 3 alle 5:30 perchè a quell'ora le stelle che preferisco sono basse all'orizzonte e mi fanno da bussola. La più bella è Sirio (almeno credo), una grande stella a metà tra la Cintura d'Orione e il Cane Minore. Ce l'ho proprio di fronte, è luminosissima e fa tre lampi di luce: uno bianco, uno rosso ed uno blu. Seguendo quei colori ritmati inizio a navigare in un fluido di luce buia, puntiforme, vuota e viva in cui tutto sembra interconnesso. Non mi è difficile allora immaginare le persone care nel loro letto che dormono, mentre vengono inondate da questi raggi ed insieme a loro tutto il mondo e i suoi abitanti conosciuti e sconosciuti, visibili e invisibili.


Preferisco i giorni di stelle, ma anche la luna è stata una dolce compagnia. L'ho avuta allo Zenit quando era piena, poi via via più giù alle mie spalle, perchè tardava sempre più nel sorgere. Non la potevo vedere  ma la sua luce fredda era come energia pura che mi pioveva sopra e che tutto rendeva magico e vibrante.

Finchè una notte al cambio di turno tra me e Alfredo, mentre gli passavo le consegne, questo Universo perfetto di pace e luce non è stato squarciato, come se un fulmine scagliato da Giove contro Nettuno stesse annunciando una guerra tra gli Dei di sopra e gli Dei di sotto. Alfredo, che guardava dalla parte opposta alla mia,  ha avuto un fremito di paura nel vedere quella saetta. Ma lui ne poteva vedere solo il riflesso sull'acqua. Io - che guardavo a Sud -ne sono rimasta folgorata. Per fortuna non era l'annuncio di una terribile tempesta ma un'enorme meteora distaccatasi da chissà quale mondo e consumatasi in raggi verdi, azzurri e viola al contatto con la nostra atmosfera. E con lei nel cuore per oggi vi saluto e vado a dormire.

22 commenti:

  1. Meravigliosa Valentina!
    Scrivi divinamente.
    Solo al pensiero di onde alte come montagne, tremo di paura. Ma leggendoti comodamente seduta su una sedia, mi godo la descrizione e ti ringrazio di farci vivere un po' la bellezza del vostro viaggio.
    Baci a voi due 😘

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    1. Carissimi, la vostra vita è una continua avventura e la capacità di Valentina di coglierne i mille risvolti è talmente efficace e fedele, da catapultarci ogni volta li con voi, ovunque voi siate, a farci sentire la salsedine del mare sulla pelle e i brividi dei pericoli lungo la schiena. Vi ringrazio di cuore di condividere le vostre emozioni e nell'attesa della prossima "puntata", vi abbraccio forte e vi auguro vento in poppa!🥰

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  2. È un piacere enorme leggere dei vostri viaggi. Valentina, scrivi con il cuore e si percepisce perché il lettore, dopo poche righe, è lì, accanto a voi. Buon vento ragazzi 💕

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Ciao Valentina bellissime parole che dimostrano l'amore x il mare ..un abbraccio a voi

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  5. Cosa c'è di meglio che svegliarsi al mattino iniziando a sognare di surfare sulle onde in compagnia di pesci volanti e senza consumo di stupefacenti. Grazie mille Valentina e Alrredo

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  6. Leggo ogni volta con immenso piacere e ogni volta cerco di godere di un cielo stellato che da qui ci viene negato. Un abbraccio Ale
    P.S. salutami a Sirio

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  7. che dire ...stupende parole e un racconto che fa immaginare la grandiosità del creato . Vorrei essere li con voi. Grazie di questo piccolo scorcio di azzurro in una realtà di incertezza pandemica che ci sottrae alla vita. Buon vento grandi amici e arrivederci presto.Bruno De Pascalis

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  8. ...che dire..intenso racconto che ha la forza di scaraventarci in mezzo al mare con voi. Grazie di cuore per averci fatto tuffare se pur per breve tempo nella vostra avventura. Mi piace immaginarvi lontani dalla terra accolti dal mare e abbracciati dalle onde. Per quanto mi riguarda durante la tua vedetta alle stelle io mi rigiravo nel letto in preda a qualche incubo dettato dagli eventi quotidiani. Qui oggi si prospetta una giornata con un il sole che ancora a novembre scalda il Salento. Vi abbraccio forte forte pensandovi felici. Cri

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  9. Carissimi, la vostra vita è una continua avventura e la capacità di Valentina di coglierne i mille risvolti è talmente avvincente e fedele da catapultarci ogni volta li con voi, ovunque voi siate, a sentire la salsedine sulla pelle ed i brividi lungo la schiena...siete unici e vi ringrazio di condividerla con noi tutti che vi leggiamo avidamente...alla prossima puntata🥰

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  10. Carissimi, la vostra vita è una continua avventura e la capacità di Valentina di coglierne i mille risvolti è talmente efficace e fedele, da catapultarci ogni volta li con voi, ovunque voi siate, a farci sentire la salsedine del mare sulla pelle e i brividi dei pericoli lungo la schiena. Vi ringrazio di cuore di condividere le vostre emozioni e nell'attesa della prossima "puntata", vi abbraccio forte e vi auguro vento in poppa!🥰
    Marcello

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  11. Emozioni pure quelle che vivete immersi nella natura e nell'immensita'degli oceani.....sotto cieli stellati ma anche affrontando le tempeste ...buon vento.....

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  12. È dolce viaggiare insieme a voi, si allarga il cuore

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  13. Grazie di avermi travolto ancora una volata in questa parte del vostro viaggio, facendomi documentare sulla geografia dell'isola di San Vincenzo, su cosa significasse avere la luna allo Zenit,facendomi rivivere, anche se magari non in egual misura e durata, il cullarsi senza visibilità in quelle montagne di onde, la magia di un branco di pesci volanti e non per ultimo quella dell'universo.
    Ottimo racconto e foto meravigliose.
    E seppur ci siano andature più comode, vi auguro vento in poppa come si suol dire. 🌐🌊⚓

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  14. Sogno davvero. Sogno onde stelle delfini e silenzio ventoso. Grazie per il viaggio. Baci a entrambi

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  15. Viaggio sempre con voi con il vostro amore per il mare e per la natura incontaminata

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  16. Viaggio sempre con voi con il vostro amore per il mare e per la natura incontaminata 🥰🥰🥰

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  17. rita miglietta

    che meraviglia Vale!
    Grazie ❤️
    mi hai regalato un viaggio stupendo...

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  18. Valentina non si smentisce.... Complimenti per tutto

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  19. Valentina è stata una narrazione-racconto straordinaria. Non so come fai, ma ogni volta mi sento trasportata in quei luoghi meravigliosi pieni di fascino ed avventura. Grazie di condividere queste emozioni. Mirella

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