La barca


Eccola qui! Quando l'abbiamo incontrata la prima volta, era celeste e si chiamava Ocabianca.

E' uno  schooner in alluminio di 16 metri preparato per affrontare l' Oceano in sicurezza ed allo stesso tempo è comodo ed accogliente, con gli interni interamente in teck e mogano.




Perchè il Capitano si è innamorato di lei? Per la stessa ragione per cui molti uomini si innamorano delle loro donne: la POPPA



















ma la poppa



Si è anche  slanciata!



Poi è iniziata la personalizzazione, il cambio colore









quindi cambio di bandiera e di NOME




Se fuori è tosta, dentro è comoda ed elegante!

L'ambiente di poppa
completamente isolato dal resto della barca, con privacy assoluta ha una grande cabina con tre letti ad una piazza e mezzo.


Un comodo e ampio bagno con doccia ad essa dedicato.


Addormentarsi e svegliarsi guardando dagli oblò ad altezza cuscino è meraviglioso!





Anche l'ambiente di Prua è totalmente isolato, grazie ad una porta stagna ed insonorizzata ed è dotato di armadi e cassetti, proprio come in una casa.





Questa cabina ha un letto matrioniale ed un singolo, che può essere usato anche come divano ed un bagno in camera ad uso esclusivo di chi vi alloggia.



Anche questa cabina può vedere il mondo dagli oblò!




La dinette è il salotto di Gyziana, dove se fa freddo si cena, si chiacchera, si vedono i film. E' sopraelevata ed isolabile. Nel caso in cui l'equipaggio ci voglia dormire il tavolo scompare e diventa una terza cabina.




La cucina 
è speciale! Più grande di quelladi casa e con un passaggio dentro-fuori strategico per passare le vivande nel pozzetto fuori coperta.
E' il posto più creativo della barca, ispirata dalla vista sopra i fornelli.







Rimane il tavolo da carteggio, con la strumentazione elettronica, satellitare, Radar, Incorporato a GPS, SSB tutto rigorosamente FURUNO.


Se sei arrivato fin qui a leggere, ora ti starai chiedendo: "si va bhe, ma naviga?"
Eccome se naviga!



 




Dopo le forti veleggiate i momenti di relax sono fuori nel pozzetto, ognuno del  suo angolo preferito.












Insomma è una barca con varie anime: quella forte, selvaggia e un pò "figlia di 'ndrocchia", che con il primo nome  Saravà ha solcato molti oceani mercanteggiando e opere d'arte e diamanti.
Quella sottile e onirica, che con il suo secondo nome Ocabianca si è preparata per anni, con restauri complessi per diventare la casa dei sogni di una coppia innamorata che avrebbe dovuto girare il mondo.
Fino a diventare Gyziana,  e iniziare con noi a scrivere un'altra storia ancora.

1 commento:

  1. Salve, sono un'amica storica di Franca, oggi mi ha parlato di questa meraviglia.
    Vorrei avere più informazioni per un'eventuale veleggiata con voi.
    Mi chiamo Leda Sartori la mia mail è ledasartorivr@hotmail.com.
    Grazie

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